Per trovare uno sposo cristiano è importante la preghiera.

Le donne che sentono di avere la vocazione matrimoniale, ma non riescono a trovare un uomo fedele agli insegnamenti della Chiesa Cattolica con cui fidanzarsi, possono leggere il seguente annuncio cliccando qui.



[Tratto da "Il matrimonio. Il libro della giovane" di Pierre Dufoyer, Edizioni Paoline]

In questo capitolo si vorrebbe dimostrare quale fu l'influenza del cattolicesimo sull'evoluzione storica dell'istituto matrimoniale e sulla concezione stessa dell'amore, per far meglio comprendere il fermento intimo di grandezza e di dignità inserito nell'unione coniugale dell'istituzione del matrimonio-sacramento. Nell'antichità come ai nostri giorni, eccetto rare eccezioni, il cattolicesimo è solo ad inculcare e ad imporre ai suoi fedeli il matrimonio monogamico. Facendo questo, esso è stato intensamente civilizzatore ed ha reso all'umanità un immenso servizio; sotto il suo impulso è sorto ed ha potuto essere vissuto un amore in cui vibrano intensamente le note più elevate e più specificatamente umane. La società pagana, ancora ai nostri giorni, infligge alla donna una sorte profondamente ingiusta e indegna della sua personalità umana. Il suo destino non è di essere la schiava o la serva dell'uomo, ma la sua compagna; essa è identica a lui per natura, di razza umana come lui, persona intelligente e libera come lui, e chiamata allo stesso destino eterno. Certo la donna è diversa dall'uomo, ma non gli è inferiore; essi sono complementari. Meno dotata di lui sotto certi punti di vista, meglio dotata sotto altri, è nell'insieme sua uguale. In fondo, è lei la vera civilizzatrice dell'umanità. L'uomo ha la forza fisica, lo spirito inventivo e costruttivo, è capace di varcare gli oceani, di dissodare i continenti, di scoprire le ricchezze della terra; ma in ciò che riguarda quegli esseri fragili che sono i bambini, è meno adatto ad educarli alla finezza di animo, essendo egli troppo privo di sfumature e di delicatezza di sentimento. Questo compito è, in generale, saggiamente affidato alle donne, non solo perché la loro fisiologia vi è adatta ed esse ne hanno maggior comodità, ma anche perché sono indiscutibilmente meglio predisposte a quest'opera, tutta di flessibile adattabilità. Quando si tratta di affinare un'anima, di renderla delicata e sensibile, bisogna ricorrere normalmente alle donne. Una vera civiltà deve riservare alla donna il posto che le spetta, trattarla come persona umana uguale all'uomo e collocarla nella sua vera posizione di sposa-collaboratrice. Le civiltà antiche hanno a mala pena conosciuto questo posto e le civiltà non-cristiane attuali lo ignorano ancora. Alcune tuttavia si evolvono verso questa concezione sotto l'influsso dell'esempio cristiano. Mustafà Kemal, commentando l'articolo della nuova costituzione turca che abolisce la poligamia in favore della monogamia, proclamava: " La nuova legge è la legge della civiltà ". Imponendo al matrimonio la indissolubilità Cristo ha conferito all'amore umano un enorme aumento di valore. L'amore richiede infatti un dono totale e indefettibile. Un amore effimero non è che una caricatura. Quando si ama, ci si attacca profondamente all'essere amato, donandosi a lui senza riserve per sempre. Proprio così lo spirito umano concepisce naturalmente l'amore nella sua purezza e nella sua pienezza. Sopprimendo ogni possibilità di divorzio, Cristo vuol far vivere all'umanità quest'amore nobile, elevato, profondo, totale. Egli obbliga gli uomini a riconoscere nell'amore il primato delle note più durature e più belle dell'amicizia sulle tendenze carnali. Essendo stato il primo a mostrare agli uomini e ad imporre loro un amore così elevato e così degno, il cattolicesimo è stato un promotore di progresso per l'umanità; l'ha arricchita, nei secoli passati e per i secoli futuri, della nozione dell'amore, come dono totale di sé, e l'ha fatto vivere ai migliori. Se si passa dal piano naturale a quello soprannaturale, si costata che il cattolicesimo nobilita meravigliosamente il matrimonio e affida all'amore degli sposi una grande missione. Cristo ha fatto del matrimonio un " Sacramento ". Tra i molteplici riti religiosi, esso è uno dei rari privilegiati, dotati di una speciale efficacia e di un senso particolare. Cristo non lo ha modificato nella sua costituzione originaria: è il matrimonio umano nella sua realtà naturale, la volontà di reciproca appartenenza degli sposi, gli atti fisici, la tenerezza di cuore e l'amore reciproco che viene preso nel suo insieme e sopraelevato alla dignità sacramentale. Quando i due coniugi si donano liberamente l'uno all'altro nel momento dello scambio dei consensi durante la cerimonia del matrimonio, essi si trasmettono reciprocamente, per il fatto stesso, " ex opere operato ", un aumento di grazia santificante, cioè una crescita di merito quaggiù e di beatitudine per il cielo. Anzi per la insita virtù del sacramento, essi meritano un aumento della grazia sacramentale ogni volta che, essendo in stato di grazia, compiono nel rispetto delle leggi divine il dono di se stessi, sia nelle loro relazioni coniugali, sia nelle diverse attività della loro vita comune. .Inoltre, per volontà di Cristo, gli sposi hanno anche una specie di credito aperto, un diritto inalienabile, durante tutta la loro vita coniugale, a ricevere le grazie attuali necessarie o utili per il compimento dei loro doveri di stato e per l'adempimento del loro duplice compito provvidenziale, il loro perfezionamento reciproco e la buona educazione dei loro figli. Una " missione " speciale è pure loro affidata: quella di simboleggiare l'unione stretta ed amorosa che lega Cristo alla sua Chiesa mediante la buona riuscita intima e profonda del loro focolare mediante la generosa fecondità. L'unione coniugale, per volontà formale di Cristo, è così chiamata a rappresentare un grandissimo mistero, ed è a causa di questo nuovo dovere mistico che il matrimonio è rigorosamente indissolubile. Cristo ama la Chiesa e le è indefettibilmente attaccato, qualunque siano i suoi difetti e le sue debolezze, sia nelle sofferenze e nelle persecuzioni che nei trionfi. Allo stesso modo, sposo e sposa si devono una fedeltà incrollabile tanto nella buona che nella cattiva fortuna. Queste poche righe danno un'idea della qualità assai superiore dell'amore che il cattolicesimo si sforza di offrire all'umanità e di far entrare nei costumi. Questo sforzo educativo, l'alta concezione dell'amore, della donna e del matrimonio, che esso ha creato e propagato, ne hanno fatto un fattore particolarmente attivo di umanesimo e di civilizzazione. La teologia del matrimonio, con la missione elevata che essa affida agli sposi di simboleggiare e di rappresentare al vivo nel loro focolare l'unione di Cristo e della sua Chiesa, mostra quanto è grande il rispetto del matrimonio e dell'amore nella vera terra della cristianità.